L’unicità del riciclato

È importante scegliere come e dove impiegare le MPS. Le caratteristiche estetiche dei polimeri riciclati possono essere un’ottima leva strategica, per esempio sottolineando la variabilità della superficie o del colore. L’eterogeneità delle miscele, in fase di recupero, portano alle volte a soluzioni uniche ed irripetibili. Altri punti importanti sono: accettare e valorizzare aspetti poco conosciuti del materiale, sfruttare l’imperfezione come spinta commerciale; impiegare i limiti tecnologici del materiale come vincoli di progetto.

Il riciclato certificato

Indicazioni importanti sulla qualità del materiale le troviamo anche nella scheda di sicurezza dove, tra le altre informazioni, sono riportate la compatibilità con l’ambiente e se il materiale, possa o meno, disperdere sostanze inquinanti nel lungo o breve periodo. Per quanto riguarda le certificazioni, due delle più rilevanti in materia di riciclato sono: Eucertplast ed il marchio PSV (Plastica Seconda Vita). EucertPlast è l’ente certificatore europeo dei riciclatori di plastica, mentre il marchio PSV favorisce la tracciabilità e certifica la quantità di riciclato presente nel polimero.

Materia prima seconda

Slegare l’approvvigionamento dallo sfruttamento di risorse in esaurimento rappresenta uno step importante per iniziare a costruire un cambiamento nella produzione. Nel nostro caso, il materiale riciclato, può essere: monopolimerico derivato da categorie specifiche di polimeri,oppure può essere formato da un mix inscindibile di polimeri eterogenei, detto plasmix. Il polimero riciclato può presentare caratteristiche chimico-fisiche differenti rispetto al materiale vergine e la gamma di colori può variare; infatti, difficilmente si otterrà un granulo bianco puro o uno perfettamente trasparente. Le tecnologie di stampa, adatte all’uso del polimero selezionato, sono solitamente esplicitate dal produttore in scheda.