Manutenzione

Manutenere i componenti secondo specifiche indicazioni del produttore permette di poter allungare la vita utile del prodotto, traendo vantaggio da componenti ancora funzionanti e funzionali. Progettare la manutenzione del proprio prodotto implica: facilitare l’accessibilità alle parti e/o la loro sostituzione; predisporre sistemi di autodiagnosi; fornire indicazioni chiare tramite manuali d’istruzioni o guide; progettare per ridurre il numero di operazioni necessarie.

Disassemblaggio

Questa strategia permette: sostituzione di elementi; agevole manutenzione; recupero di materiale; conservazione del valore per consentire un successivo utilizzo significativo. Tutto ciò ci porta ad immaginare il prodotto finito come dei tasselli (siano essi i materiali o dei sottogruppi modulari), uniti in maniera reversibile, per poterli poi separare nei vari elementi. I principali metodi impiegati sono: minimizzare ed agevolare le operazioni di separazione; usare giunzioni reversibili; utilizzare sistemi di giunzione facilmente apribili ed infine prevedere l’impiego di specifiche tecnologie ed elementi per l’eventuale disassemblaggio distruttivo.

Modularità

La modularità, porta ad un sistema: flessibile, scalabile, personalizzabile, aggiornabile e riutilizzabile a seconda delle esigenze, oltre che vantaggioso dal punto di vista economico. I sistemi modulari possono essere suddivisi in tre tipologie: Slot, ogni componente è strutturato per interfacciarsi con gli altri, ma ha una forma distinta ed unica che rende impossibile uno scambio; Bus, le diverse parti sono unite insieme da una struttura comune e poiché hanno la stessa interfaccia sono intercambiabili; Sectional, le parti hanno la stessa interfaccia, tuttavia, non tutte possono unirsi tra loro nello stesso modo.